giovedì 21 maggio 2015

Fisica: nuove scoperte per Lhc, collisioni da record a 13 TeV - video

Al Cern di Ginevra sono state effettuate oggi, per la prima volta, collisioni tra protoni a 13.000 miliardi di elettronvolt, 13 TeV, all'interno dell'acceleratore più grande del mondo. È ancora un test, rende noto il Cern, ma i fisici di Lhc lo definiscono una delle tappe fondamentali sulla strada verso la nuova fase di attività del progetto Lhc, il
cosiddetto Run2. Non si tratta di una vera e propria presa dati. Non ancora. Secondo gli scienziati di Lhc, di cui fanno parte circa 700 italiani coordinati dall'Infn, queste collisioni servono, principalmente, a preparare la macchina per il suo nuovo corso. Permetteranno, infatti, in questi giorni di verificare, ad esempio, la stabilità dei fasci, che sono più focalizzati rispetto al passato, e i sistemi di protezione degli stessi rivelatori. "I primi test con i fasci a 6.5 TeV di energia sono andati benissimo", afferma entusiasta Anna Di Ciaccio, responsabile nazionale di Atlas (A Toroidal Lhc ApparatuS), che in queste ore è nella sala di controllo dell'esperimento a seguire le operazioni. "È veramente emozionante aver visto i fasci circolare a quest’energia record per ore nell'anello e assistere alle prime collisioni a 13 TeV. Tra una decina di giorni inizierà la presa dati stabile con i fasci a 6.5 TeV e si aprirà un capitolo nuovo e sicuramente affascinante nella storia della fisica delle particelle", conclude Di Ciaccio. Per i ricercatori degli esperimenti Atlas, Alice, Cms e Lhc2 l'obiettivo era arrivare a una potenza di 13 TeV, il doppio della potenza raggiunta nella fase di lavoro conclusa due anni fa.





Fonte: INFN
Immagini: CERN

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