Capelli biondi, fisico esile, viso dolce e sguardo luminoso e fragile. Sarah Scazzi aveva solo 15 anni. Chissà quanti sogni, paure, desideri e voglia di vivere c'erano dietro il suo sorriso timido. Chissà se sentiva dentro di sé la tipica ribellione degli adolescenti. Chissà se, così piccola, aveva mai conosciuto l'amore e se per amore aveva sofferto. A
questi interrogativi non ci saranno mai risposte perché Sarah non c'è più. È stata strangolata dallo zio Michele Messeri e poi stuprata. Il Midu, Movimento Italiano Diritti Umani, tramite il suo presidente Salvatore Caputo invita tutti i cittadini ad accendere una candela nel giorno del funerale di Sarah, una candela di speranza che fatti così orribili non succedano più.
Via: Valdelsa
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