Il numero di nuovi pazienti affetti da coronavirus a Wuhan, epicentro dell'epidemia cinese del Covid-19, sarebbe stato manipolato in tempo per la visita del presidente Xi Jinping all'inizio di questo mese. Lo ha riferito un medico locale all'agenzia di stampa giapponese Kyodo News. Secondo la testimonianza, un certo numero
di pazienti sintomatici è stato rilasciato in anticipo dalla quarantena mentre una parte degli esami del sangue per rilevare gli anticorpi prodotti durante l'infezione è stata sospesa, ha dichirato il medico giovedì. Le autorità sanitarie cinesi quel giorno non hanno segnalato nuovi casi di infezione da coronavirus nel capoluogo Wuhan, segnando la prima volta che la città non ha avuto casi di trasmissione locale da quando l'epidemia virale è iniziata alla fine dell'anno scorso. Ma il medico, che lavora in una struttura di quarantena, ha detto che il conteggio del governo "non può essere ritenuto credibile". Il numero dei pazienti attualmente in cura verrebbe deliberatamente ridotto nel tentativo di dimostrare il successo del governo Xi nella lotta contro l'epidemia, ha affermato. Xi, il 10 marzo, ha fatto la sua prima visita nella città di Wuhan dall'inizio dell'epidemia, sottolineando i risultati del governo nei suoi sforzi di prevenzione e controllo dell'epidemia. Secondo la Commissione Sanitaria Nazionale (NHC), quasi 58.000 persone sono state dimesse dagli ospedali nella provincia di Hubei, dove Wuhan è la capitale. A partire da metà marzo, il numero di nuove infezioni a Wuhan è rimasto al di sotto di una dozzina di pazienti al giorno.
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