finale, la seconda velocità assoluta dietro solo a quella dell'austriaco Hannes Reichelt. Sul podio, a sorpresa, sono finiti i francesi Valentin Giraud Moine, secondo a +0.21, e Johann Clarey a +0.33, che in una gara emozionante hanno preceduto l'altro azzurro Peter Fill, quarto a +0.40. Paura per lo svizzero Beat Feuz che è stato sbalzato nel salto contro le reti senza riportare conseguenze gravi. "Di certo il SuperG è un'altra cosa. La Streif è la discesa, una pista che quest'anno era davvero più che mai brutale. E vincere la seconda volta è stato davvero difficile", ha commentato Dominik Paris il trionfo a Kitzbuehel. "In alto, dopo il via, avevo sbagliato un paio di volte ma poi, al salto della Seidlalm, non atterravo più e sono andato lunghissimo. Allora ho capito che ero molto, molto veloce. La differenza l'ho fatta dalla Hausbergkante in giù sino al traguardo. La gara l'ho vinta lì ed ho avuto anche fortuna", ha spiegato l'atleta azzurro. Il Carabiniere Forestale altoatesino ha ricevuto i complimenti dell'ex pilota di Formula 1 Niki Lauda sul palco delle premiazioni. Per l'Italia è il quarto successo in discesa sulla Streif, dopo Kristian Ghedina nel 1998, Fill (2016) e proprio Dominik.
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