propria orbita. Lipunov, che insegna all'università di Mosca, in realtà cerca di tranquillizzare e sottolinea che l'asteroide non pone una minaccia nell'immediato. Sta di fatto che dall'asteroide si sono già staccate alcune parti e un detrito-missile spaziale è già entrato di recente nell'atmosfera terrestre sopra la città di Chelyabinsk. L'impatto è stato caratterizzato da forti esplosioni che hanno fatto esplodere i vetri delle finestre di molti edifici della zona. Quanto all'orbita futura di UR116 nessuna previsione affidabile può essere azzardata. Le traiettorie mutano in continuazione a causa delle spinte gravitazionali degli altri pianeti. Secondo la Nasa l'asteroide c'è, ed "ha in effetti un periodo orbitale attorno al Sole di tre anni, ma la sua orbita non incrocia quella della Terra ad una distanza sufficientemente ravvicinata da rappresentare un pericolo, e comunque non per i prossimi 150 anni". Inoltre, Tim Spahr, direttore del Minor Planet Center del Cambridge Massachusetts, ha anche ri-calcolato l'orbita di questo oggetto dopo aver notato che era lo stesso oggetto osservato sei anni fa. Le dimensioni dell'asteroide sono di 370 metri, ovvero, 20 volte quello che ha colpito la città di Chelyabinsk.
Nessun commento:
Posta un commento