venerdì 2 novembre 2018

Salute, emicrania incubo per maggioranza italiani: donne più colpite

Italiani popolo di emicranici. A soffrirne sono sopratutto le donne, due persone colpite su tre, tanto che l'emicrania è ormai riconosciuta come una malattia di genere. "Siamo la patria dell'emicrania ma ci curiamo male perché è scambiata ancora per il sintomo, ma l'emicrania non è il segnale d'allarme di qualcosa che non va, è in se stessa una
malattia che costa al Paese 20 miliardi di euro l'anno. Riconoscerla come tale, una patologia invalidante, vuol dire fa emergere anche quel 20% di persone che oggi si rivolge ad improbabili guaritori e non va dal medico. Solo il 5-10% degli emicranici ricorre alle prestazioni di uno neurologo". Lo ha spiegato all'Adnkronos Salute Piero Barbanti, direttore dell'Unità cura e ricerca su cefalee e dolore dell'IRCCS San Raffaele Pisana di Roma, tra i relatori del convegno "Emicrania: una malattia di genere" promosso oggi a Roma dall'ISS. Secondo una ricerca realizzata in collaborazione con il Cergas SDA Bocconi School of Management - si legge in un comunicato dell'Istituto Superiore di Sanità - le donne con emicrania infatti si scontrano con una qualità di vita peggiore rispetto agli uomini che soffrono della stessa patologia, che colpisce il 12% degli adulti in tutto il mondo con una prevalenza tre volte maggiore nelle donne. Il convegno all'ISS è stata l'occasione per presentare il Libro bianco "Emicrania: una malattia di genere" con all'interno una ricerca del Cergas-Bocconi sull'impatto socio-economico dell'emicrania. Per dolore o malessere causato dall'emicrania, le donne, rispetto agli uomini, perdono un numero maggiore di giornate lavorative, di giornate di attività sociale e di cura della famiglia, oltre a recarsi più spesso al lavoro in condizioni di malessere. La valutazione delle caratteristiche cliniche di questa patologia e del suo impatto sia economico che sociale potrebbe fornire informazioni molto importanti sulle possibili azioni da intraprendere da parte dei decisori e del Servizio Sanitario Nazionale (SSN).

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