L'euro ha subito una improvvisa caduta nel giorno di Natale con una diminuzione principalmente imputabile alle vendite computerizzate il cui effetto è stato amplificato dal livello tradizionalmente scarso degli scambi per le festività. In pochi minuti la moneta unica lunedì ha perso il 3% rispetto al dollaro, secondo Bloomberg, rimanendo invariata a New
York fino alla fine della giornata. Hiroshi Yanagisawa, analista capo presso FX Prime a Tokyo, nel cercare di interpretare il crollo ha detto che l'ondata di vendite "è stata guidata da cessioni automatiche basate su algoritmi legata all'assenza di offerte nel mercato". La spinta di spesa nel mese di dicembre arriva prima del Super Saturday, l'ultimo sabato prima di Natale, che spesso stabilisce il record annuale di vendite al dettaglio ed è uno dei più trafficati giorni di shopping dell'anno insieme al Black Friday. Sulla base di nove anni di dati aggregati provenienti dai rivenditori online di medie e grandi dimensioni, le previsioni di NetElixir sull'e-commerce vedono un tasso di crescita del 10% anno su anno. Lo shopping online è aumentato notevolmente quest'anno, con il Cyber Monday che è diventando il più grande giorno di vendita online nella storia degli Stati Uniti con 6.6 miliardi di dollari. Dopo l'aumento del valore dell'euro rispetto al dollaro nella seconda parte di dicembre, che è stato attribuito dagli analisti soprattutto al Thanksgiving Day, era attesa una risposta della valuta Usa. L'euro è scivolato da 1,1558 dollari all'inizio di lunedì prima di concludere la giornata quasi dov'era iniziato a 1,1870 dollari.
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