domenica 23 ottobre 2016

Scienza: Triangolo delle Bermude, teoria delle nubi che risolve caso

Il mistero dietro la presunta scomparsa di navi e aerei nel Triangolo delle Bermude, l'area di circa 500.000 kmq situata nell'Oceano Atlantico, potrebbe essere stato finalmente risolto. La colpa, spiega il Daily Star, sarebbe da ricercare nelle nubi che si formano sopra questa vasta zona e presenti anche in un tratto del Mare del Nord
nei pressi dell'Inghilterra. Queste nuvole esagonali producono "bombe d'aria" capaci di portare via con sé ogni cosa. Il Dottore Steve Miller, meteorologo della Colorado University, ha detto a Science Channel: "Non è semplice vedere nubi disposte in ordine. La maggior parte del tempo le nuvole sono casuali nella loro distribuzione". Utilizzando radar satellitari per misurare ciò che accade sotto le nubi, gli scienziati hanno scoperto che i venti a livello del mare raggiungono quasi 170 mph (273 km/h), generando onde alte fino a circa 14 metri. I ricercatori hanno inoltre rilevato la presenza delle massicce nubi ad ovest delle Isole, tra le 20 e le 55 miglia di distanza. Randy Cerveny, geografo dell'Arizona State University, ha detto: "Queste nuvole di forma esagonale sopra l'oceano sono in sostanza delle bombe d'aria. Formano microbursts e sono getti d’aria che scendono dalla parte inferiore della nube, si abbattono sull'oceano e poi creano onde, che a volte possono essere enormi in termini di dimensioni". L'esplosione di vento da microburst può diffondersi ad una velocità di 270 km/h, più che sufficiente per capovolgere le navi e spingere gli aerei verso il basso.



Via: Daily Star

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