Un'esplosione nucleare ben piazzata potrebbe salvare l'umanità da un grande asteroide che sfreccia verso la Terra, proprio come nei film, suggerisce un nuovo studio. Gli scienziati del Los Alamos National Laboratory hanno usato un supercomputer per modellare armi nucleari "anti-asteroide". Gli scienziati del Lanl, hanno attaccato una roccia spaziale di 1.650 piedi di lunghezza (500 metri), con un'arma nucleare da 1 megatone - circa 50 volte più potente dell'esplosione della bomba atomica di Nagasaki, durante fine la Seconda Guerra Mondiale. I risultati sono stati molto incoraggianti. "In definitiva questo megatone è riuscito a frantumare l'asteroide, e se questo fosse un asteroide che minaccia la Terra, sarebbe ridotto completamente il pericolo iniziale rappresentato dall'asteroide stesso", ha detto lo scienziato Bob Weaver in un video recentemente rilasciato dal laboratorio. Nel modello di studio 3-D, eseguito dai 32.000 processori del supercomputer Cielo, l'esplosione è avvenuta sulla superficie dell'asteroide. Weaver ha sottolineato che le bombe nucleari verrebbero impiegate soltanto come ultima risorsa, se un impatto incombesse a pochi mesi di distanza. Ma altri ricercatori avvertono che un'esplosione nucleare potrebbe avere degli effetti collaterali negativi, come ad esempio l'invio di una pioggia di tante piccole rocce spaziali verso la Terra, invece di un unico grande corpo roccioso.
Nessun commento:
Posta un commento